Karpeta nasce nel 2006 a Reggio Calabria, punto più estremo del profondo sud in una regione ricca di tradizioni e suggestioni, dove terra e mare si incontrano e mito e realtà si fondono in quella che un tempo fu la Magna Grecia. Crocevia di popoli, approdo ambito
del Mediterraneo e da sempre porto di partenza per esploratori alla ricerca di nuovi mondi e da cui lo stesso fondatore, Daniele Morabito, è partito con spirito pioneristico a percorrere a ritroso le strade delle antiche carovane, desideroso di aprirsi a nuovi orizzonti.

Ispirato da un padre collezionista, che tornava dal suo viaggio in terre lontane con antichità e oggetti preziosi, egli ha attinto da questa passione famigliare uno stimolo importante al culto dell’oggetto ornamentale dotato di un vissuto, in grado di raccontare una storia. Da qui la spinta a immaginare opere tessili che mantenessero le antiche lavorazioni a mano del tappeto e allo stesso tempo parlassero il linguaggio del tempo attuale con la sua ricerca estetica e funzionale.

Frutto di un’accurata analisi di mercato in cui c’era spazio per una realtà che volesse fare del tappetto un ponte tra tradizione e modernità, Karpeta diviene così la trama che trasforma il viaggiatore in imprenditore e proietta il design contemporaneo su di un manufatto prezioso, frutto di un sapere che si perde nella notte dei tempi.

Il linguaggio di un team internazionale di designer che si rinnova ogni anno, viene riprodotto dalle trame di manufatti dove la supremazia dell’hand-made diventa un valore aggiunto all’estetica. Il risultato è frutto di una libertà creativa che traspare nell’suo di colori e materiali e che vuole comunicare con il contesto in maniera fluida e decisa.

Non c’è limite all’ispirazione visionaria di un’estetica in continuo rinnovamento e sperimentazione, che vuole trasformarsi in un’espressione contemporanea di design. E così culture e visioni diverse si intrecciano nei filati, ispirano colori e trame, con l’obiettivo di ridefinire materiali, oggetti e luoghi del vivere, modellandone lo spazio ed esaltando le prospettive.